Questa traduzione si distingue dalle altre perché cerca di rendere il testo ebraico e greco con parole e forme della lingua italiana abitualmente usata nei rapporti interpersonali: la lingua corrente.
È un tipo di traduzione che tende a trasmettere ai nuovi destinatari il significato del testo di partenza con una equivalenza non formale, ma semaqntica, dinamica o funzionale.
Restando fedele ai testi originali e rispettando le caratteristiche della lingua in cui si traduce, questo tipo di traduzione cerca cioè di rendere i testi biblici più comprensibili ai lettori di oggi.
Protestanti e cattolici hanno collaborato come traduttori, consulenti e revisori per la realizzazione di quest'opera. Dopo quattro anni di lavoro, nel 1976 è stato pubblicato il Nuovo Testamento (rev.1985), poi nel 1985 è apparsa l'intera Bibbia.
L'edizione attuale presenta la terza revisione del Nuovo Testamento (2001) e la revisione dell'Antico Testamento (2014). Nella Tilc i libri deuterocanonici sono collocati in una sezione tra l'Antico e il Nuovo Testamento.
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