Fin dall'infanzia, è stato addestrato a disprezzare gli infedeli e a combattere per Allah. Per essere forte, per essere solidale con il clan e per succedere a suo padre, che era uno dei principali politici del paese. In un mondo così, non c'è spazio per i dubbi, le domande e nemmeno per i momenti di debolezza. Questo rende la storia di Yassir Eric ancora più notevole. Cresciuto nel Nord del Sudan, trova la fede in Gesù mentre cerca di riportare suo zio, che si era convertito al cristianesimo, sulla "retta via" dell'Islam. Yassir Eric deve fuggire e viene dichiarato morto nel suo paese. Inizia una nuova vita in Germania. Qui impara ad apprezzare valori come la libertà e l'uguaglianza, che prima disprezzava. Il suo credo: c'è bisogno di un dialogo critico, atteso da tempo, tra le culture e le religioni. "Dobbiamo nominare e risolvere apertamente i conflitti, solo allora è possibile una coesistenza pacifica".